Nella storia i romani si servirono di buche camuffate, mentre nel 18° secolo in Europa si iniziarono a usare ordigni esplosivi, posizionati sotto terra.
Ma le prime mine terrestri moderne risalgono alla Guerra imperiale del 1912, che troveranno largo impiego durante tutta la Prima e Seconda Guerra Mondiale. L'Unione Sovietica utilizzò quest'arma fino agli anni '80.
Mina anticarro TC-6 Tecnovar Bari |
Mina Antiuomo sovietica |
Mina antiuomo |
Schema della struttura interna di una mina |
Di seguito il link di un innovazione particolare per il disinnesco di bombe:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=-mC62pysOaE
Nel mondo:
In Italia la produzione delle mine antiuomo è stata proibita a partire dal 1997, anno in cui il nostro Paese ha aderito e firmato il trattato di Ottawa (2/12/1997). In quell'anno, L'Italia aveva stoccato nei suoi arsenali militari 7 milioni di mine antiuomo e nel 2003 ne venne ultimata la distruzione. Molte terre sono state sminate, ma oggi ancora 66 Paesi rimangono contaminati, come i Paesi dell'Africa e del Medio Oriente, scenari di guerre tutt'ora in corso, ma anche i Paesi dell'ex Jugoslavia.
Mappa rappresentante i Paesi che hanno aderito al Trattato di Ottawa |
Mappa rappresentante i Paesi con il maggior numero di mine |
Brevettata:
Può sembrare strano la i brevetti riguardano anche la armi militari, tra cui la mina:
brevetto mina terrestre da Google Patents.
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