sabato 29 giugno 2013

Crisi e...

Credo che il tema delle spese militari meriti ancora uno sguardo, dato il pessimo periodo economico in cui molti Paesi si ritrovano, tra i quali sicuramente l'Italia:



domenica 16 giugno 2013

Per concludere...

Per chiudere il blog si vuole, qui di seguito, presentare un riassunto, ossia una guida nella lettura di questi post.

Si è iniziato con una presentazione del corso, spiegandone le ragioni e presentando il libro che mi avrebbe accompagnato in questa avventura. Sono poi passata a un primo approccio del tema, per cercare di capire meglio quali erano i punti da toccare e di cosa avrei appunto parlato bel blog. Si guardi a tal proposito l'abbecedario e la mappa concettuale

Ricalcando quanto detto in una delle lezioni fatte all'inizio, ho parlato delle innovazioni militari nel passato, facendo particolare riferimento alla figura di Francesco di Giorgio. Si è poi anche parlato del fuoco greco come vera e propria innovazioni militare dell'epoca. Ho poi analizzato il testo di Tommaso Garzoni, 'La piazza universale di tutte le professioni del mondo' e ho cercato quali fossero le professioni relative al mio tema.

Sono poi passata ad analizzare come il mio tema fosse presente in molti aspetti e situazioni che ci circondano. Si incominci a guardare unità di misura, per poi passare al quadro, che meglio potesse rappresentare il mio tema. Ho poi parlato di quello che per me è il miglior capolavoro nel mondo militare, ossia gli innumerevoli disegni di Leonardo da Vinci.
Stando sempre a ciò che abbiamo affrontato a lezione, ho parlato dei brevetti nel mondo militare. Ho di nuovo affrontato i brevetti parlando di mine in un post successivo.
Ho poi guardato come le innovazioni militari fossero presenti nella nostra vita quotidiana, con i francobolli, i simboli e i fumetti.

Si è passato poi a guardare il mio tema nel mondo con le mappe e il post relativo a diverse lingue con cui chiamare il mio tema. Sempre parlando di mappe, nei successivi post ho ancora fatto riferimento a mappe, perché sono uno strumento chiaro e immediato di apprendimento. Si guardi quindi il post relativo alle mine e alla bomba atomica, soffermandosi sulle mappe li riportate.

Sono poi passata ad analizzare alcune tra le innovazioni militare del secondo conflitto mondiale, in particolare quelle che non menzioniamo spesso, ma ugualmente distruttive. Ho parlato quindi di armi chimiche e di mine, passando a quella che è stata la vera e propria innovazione militare per eccellenza del periodo, l'arma nucleare, con due post in merito. (post1 e post2).
Infine ho pubblicato il post-chiave con il libro da me letto per il blog, il quale affronta un altra importante innovazione di quel periodo di guerra.

Durante questo percorso ho poi voluto fermarmi un attimo a riflettere su ciò di cui stavo parlando e affrontare così il lato umano particolarmente delicato del mio tema. A tal proposito ho riportato un passo dell'opera di Italo Svevo.


mercoledì 12 giugno 2013

V2 e 'L'arcobaleno della gravità'

Il primo post di questo blog faceva riferimento al libro che mi avrebbe accompagnato durante questo percorso. Il libro in questione è 'L'arcobaleno della gravità' ; come già detto il titolo ha destato in me curiosità e perplessità di fronte a un titolo del genere, nettamente in contrapposizione con il tema trattato. L'autore Thomas Pynchon è noto per la sua scrittura complessa e labirintica, ma anche veramente ricca di particolari. Egli nel suo libro descrive accuratamente quella che era la vita nell'Europa della Seconda Guerra Mondiale, ormai raggiunta quasi al termine. Gli innumerevoli personaggi sono descritti nei loro pensieri più profondi e le loro personalità presentate a tutto tondo.

La complessità della narrativa di Pynchon è anche riscontrata nella saga televisiva dei Simpson:
Lisa: '' Stai leggendo ' L'arcobaleno della gravità '? ''
Ragazza: '' Lo sto rileggiendo.''
La scena nasconda un velo di ilarità , dal fatto che il capolavoro è molto complesso e lungo. Difficile, quindi, che qualcuno ami leggerlo due volte.



Il legame tra il libro e le innovazioni militari è il razzo V2. Il riferimento all'arcobaleno è da rintracciare nella traiettoria parabolica del razzo, proprio come la forma di un arcobaleno.


Trama:
Anche se è difficile trovare una trama, il romanzo è ambientato nella Zona, cioè la Germania occupata. Qui  indaga goffamente un giovane ufficiale americano, Tyrone Slothrop, che è a sua volta vittima di un complotto iniziato nella sua infanzia, quando venne sottoposto a un condizionamento subliminale da uno psicologo pavloviano.
Tyrone sembra dotato di un soprannaturale talento: ogni volta che va a letto con qualche ragazza (cosa che succede alquanto spesso), un missile V-2 cade dopo qualche ora (al massimo dopo un paio di giorni) nei pressi del luogo ove è avvenuto il rapporto sessuale. Questo misterioso fenomeno viene studiato da uno psicologo comportamentista, Pointsman, che è preoccupato per l'inversione temporale che si verifica: mentre di solito, nello schema pavloviano, lo stimolo (per esempio, con un cane condizionato, uno squillo di campana) precede la reazione (il cane comincia a salivare, perché è stato condizionato ad associare la campana con il cibo), nel caso di Tyrone lo stimolo (il missile) segue la reazione (l'eccitazione sessuale).

Descrizione V2:
Tale arma, precursore dei missili balistici, venne messo a punto dalla Germania nazista, sul finire del secondo conflitto mondiale, con la massima segretezza, ma il suo progetto si può far risalire al 1932.
Il nome V2 deriva da Vergeltungswaffe 2, (arma di rappresaglia in tedesco, un'idea di Joseph Goebbels per fini di propaganda). Il missile era designato dai suoi progettisti come A4 (Aggregat 4 - sigla ufficiale).

'...<<V2>> significa alzare entrambe le braccia in un gesto di 'resa onorevole' e dalle trascrizione fonetica di come pronunciare 'ei ssorrender'. La V2 stava per vittoria o per ssorrender? ' - L'arcobaleno della gravità

L'impolex G, nominato nel libro è utilizzato come isolante per i razzi, una nuova plastica, polimero eterociclico aromatico, sviluppato da nel 1939. E' una plastica stabile, resistente alle alte temperature.
Tali missili supersonici avevano la particolare caratteristica che prima colpivano l'obbiettivo e poi li si sentiva arrivare.
Nel libro infatti troviamo: '...Quando la V2 raggiunge un bersaglio, prima si vede l'esplosione, poi la si sente arrivare...'. - L'arcobaleno della gravità

'"Se senti l'esplosione, vuol dire che sei vivo."
 "E' così che uno sa di essere vivo?"
 "Esatto."' - L'arcobaleno della gravità



Schema rappresentante la V2 nelle sua parti


c2
Un razzo V2


La produzione del missile avveniva in grandi fabbriche sotterranee, come la tristemente nota Dora-Mittelbau, al riparo dai bombardamenti alleati. Il costo di produzione di una V-2 era comparabile a quello di 13.000 ore lavorative.
Era un missile monostadio a propellenti liquidi, alto 14 m e di massa 12 t, con carico utile di quasi una tonnellata di alto esplosivo, traiettoria suborbitale, gittata di circa 300 km, provvisto di radiocomando e guida giroscopica. 
'...In lontananza da Est, nel cielo rosa, si è appena vista una scintilla luminosa. Una nuova stella, o qualcosa di altrettanto percettibile. Pirata si appoggia alla ringhiera per vedere meglio. Il punto luminoso è già diventato una breve linea bianca verticale.
Che cosa poteva essere? Non si era mai visto nulla del genere. Però Pirata sapeva benissimo cos'era, era una scia di condensazione, ma non era la scia di un aereo. Gli aerei non decollano in verticale. Si trattava del nuovo missile a razzo tedesco, ancora top secret.' - L'arcobaleno della gravità

L’uso bellico iniziò l’8 settembre 1944, con un bombardamento su Londra. Complessivamente giunsero 1115 missili sulla Gran Bretagna (principalmente nella zona di Londra) e 1675 su obiettivi continentali (principalmente la città di Anversa).

Si guardi inoltro questo sito sulla V2 e si faccia particolare attenzione ai video.

Un razzo trovato nelle gallerie di Dora-Mittelbau alla liberazione


Galleria di Dora-Mittelbau

Altri importanti e curiosi passi dal libro:

'...Questa era la parte di fabbrica dedicata alla produzione dell'A4, un settore che il Razzo divideva con le officine di montaggio delle V-1 e dei turbopropulsori. I componenti del Razzo uscivano da questi Stollen*, contrassegnati con i numeri 20, 30 e 40, per essere inviati, attraverso le gallerie laterali, alle due linee di montaggio principali. Man mano che si avanzava in quelle gallerie, si ripercorreva la creazione del Razzo: i compressori, le sezioni centrali, le parti dell'ogiva, i gruppi motore, i quadri di comando, le sezioni di coda...- L'arcobaleno della gravità

'...L'assemblaggio finale si effettuava nello Stollen* 41. La galleria trasversale è profonda quindici metri, per poter ospitare il Razzo completo.- L'arcobaleno della gravità

*Stollen: traduzione tedesca di 'gallerie'.

La partenza:

                                       http://www.youtube.com/watch?v=eHoLli8DVeI




Armi irripetibili (2)

La bomba 'atomica' è uno dei simboli dell'innovazione militare del XX secolo. Gli studi sull'ordigno nucleare hanno il loro fondamento teorico sul principio di equivalenza massa-energia,  espressa dall' equazione di Albert Einstein, E=mc^2.
Storia:
Negli Stati Uniti il 2 dicembre 1942 ,venne assemblata un primo prototipo di atomica. I lavori furono condotti da un gruppo di ingegneri tra cui l'italiano Fermi. La prima bomba atomica fu realizzata con un progetto sviluppato segretamente dal governo degli Stati Uniti. Il progetto era diretto da Robert Oppenheimer e includeva i maggiori fisici del mondo, molti dei quali profughi dall'Europa.
La prima bomba al plutonio (nome in codice "The Gadget") fu fatta esplodere nel "Trinity test" il 16 luglio 1945 in Nuovo Messico. I successivi utilizzi su Hiroshima e Nagasaki furono gli unici due esempi di impiego bellico.
Di seguito l'esplosione del 'Trinity test' :


Funzionamento:
Per quanto riguarda il funzionamento, la bomba è basata sulla reazione a catena incontrollata della fissione nucleare, ossia la divisione del nucleo atomico di un elemento pesante in due o più frammenti. L'elemento pesante è l'uranio 235 o plutonio 239 altamente concentrati. Nell'istante in cui la massa viene resa "super-critica", essa libera altissime quantità di energia in brevissimo tempo e dà vita all'esplosione stessa e ai suoi devastanti effetti. Di seguito una dimostrazione illustrata:

                          

Si differenzia dunque dai processi nucleari a catena che avvengono in un comune reattore nucleare per la produzione di energia elettrica, dove invece la reazione nucleare viene mantenuta, per ovvi motivi tecnici e di sicurezza, al di sotto di una soglia di criticità in uno stato stabile ovvero controllato senza alcuna possibilità di esplosione nucleare.
Il termine "bomba atomica" nella classificazione originaria di "bomba A" indicava propriamente solo le bombe a fissione. Quelle che invece utilizzano la fusione termonucleare sono chiamate bombe H o bombe all'idrogeno, o anche raggruppate nella definizione di "armi termonucleari".
La bomba atomica è peraltro componente fondamentale della stessa bomba H in quanto permette di raggiungere gli altissimi valori di pressione e temperatura indispensabili per innescare la reazione di fusione termonucleare.

Si consiglia la visione dei seguenti video per avere una visione più completa:



Perché si forma il “fungo”?

La caratteristica forma a fungo è causata dall' aria surriscaldata dall' esplosione che sale trascinando fumo, polvere e detriti. Man mano che sale, l’aria incendiata si raffredda e tende a tornare giù dai lati aprendosi appunto a fungo, in quanto il centro della colonna rimane più caldo della periferia.

La tipica forma a 'fungo' dell'esplosione
Schema rappresentante la situazione dinamica intorno all'esplosione


Come già accennato nel post delle Unità di misural'uomo ha raggiunto la massima potenza di questi ordigni con la bomba Zar (30/10/1961, baia di Mityushikha), arrivò fino a 57 mt, ovvero una potenza 4380 volte superiore a quella di Hiroshima
Di seguito un video con le 10 più potenti bombe nucleari.



In un precedente post, quello delle 'Mappe' si è fatto riferimento ai Paesi del mondo che sono in possesso di armi nucleari. Si è aggiunta qui di seguito un ulteriore mappa:


Mappa rappresentante Stati con armi nucleari


domenica 9 giugno 2013

Armi irripetibili (1)

La Seconda Guerra Mondiale è senza dubbio teatro delle più grandi colpe da parte dell'uomo. Guerra e umanità non hanno trovato in questo periodo alcun minimo legame, di umano c'era ben poco in chi il mattino del 6 agosto del 1945 ha sganciato la bomba atomica, chiamata 'Little Boy' sulla città di Hiroshima in Giappone, e 3 giorni più tardi l'ordigno 'Fat Man' su Nagasaki.


'Fat Man'
'Little Boy'

Il titolo di tale post vuole riferirsi al fatto che tale distruzione e morte non devono mai più ripetersi. Ma proprio alcuni decenni più tardi la Guerra Fredda ha mostrato come gli studi nucleari da parte  di USA e URSS siano continuati e si visse la paura di una Terza Guerra Mondiale, dalle distruzioni inimmaginabili.
Nel 1968 Trattato di non proliferazione nucleare, nel 1972 trattato anti missili balistici e alla fine degli anni '80 accordi START, tutti quanti riguardanti il disarmo di armi nucleari.
L'Unione Sovietica  ebbe però nel suo interno poche voci isolate contro lo smantellamento di armi nucleari e di fatto non aderì mai ai trattati.


'Fungo' generato dall'esplosione della bomba atomica

Come appariva la città di Nagasaki dopo l'esplosione
Orrore



Di seguito alcuni video:








Si faccia poi riferimento al post Unità di misura, riportante appunto le unità di misura dell'esplosione di tali armi.

sabato 8 giugno 2013

Mine...

Le mine sono ordigni militari posizioni appena sotto il livello del terreno, basta così la pressione del piede umano o di un veicolo per farla esplodere. Vengono utilizzate per impedire il nemico di oltrepassare un confine o più in generale per impedirne il movimento.

Nella storia i romani si servirono di buche camuffate, mentre nel 18° secolo in Europa si iniziarono a usare ordigni esplosivi, posizionati sotto terra.
Ma le prime mine terrestri moderne risalgono alla Guerra imperiale del 1912, che troveranno largo impiego durante tutta la Prima e Seconda Guerra Mondiale. L'Unione Sovietica utilizzò quest'arma fino agli anni '80.


Mina anticarro TC-6 Tecnovar Bari

Mina Antiuomo sovietica


Mina antiuomo

Schema della struttura interna di una mina

Di seguito il link di un innovazione particolare per il disinnesco di bombe:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=-mC62pysOaE



Nel mondo:
In Italia la produzione delle mine antiuomo è stata proibita a partire dal 1997, anno in cui il nostro Paese ha aderito e firmato il trattato di Ottawa (2/12/1997). In quell'anno, L'Italia aveva stoccato nei suoi arsenali militari 7 milioni di mine antiuomo e nel 2003 ne venne ultimata la distruzione. Molte terre sono state sminate, ma oggi ancora 66 Paesi rimangono contaminati, come i Paesi dell'Africa e del Medio Oriente, scenari di guerre tutt'ora in corso, ma anche i Paesi dell'ex Jugoslavia.


Mappa rappresentante i Paesi che hanno aderito al Trattato di Ottawa



Mappa rappresentante i Paesi con il maggior numero di mine



Brevettata:
Può sembrare strano la i brevetti riguardano anche la armi militari, tra cui la mina:
brevetto mina terrestre da Google Patents.